Una cartolina per Toritto
Il progetto nasce per approfondire alcuni aspetti del termine polisemico di “Paesaggio”, parte dall’analisi dell’Articolo 9 della Costituzione che promuove la tutela del paesaggio e del patrimonio storico e culturale italiani e si inserisce nei percorsi di educazione civica. Si è inteso “zooma- re” sui particolari del “paesaggio vicino”, vale a dire sul comune in cui vivono gli alunni, per sviluppare il senso di conoscenza e appartenenza al territorio, al bene comune costituito dal luogo in cui ci si muove quotidianamente. Parliamo dunque di paesaggi che “consumiamo”, che attraversiamo ora assorti, ora distratti, ora inconsapevoli, ora innamorati, ora dissipatori, qualche volta attenti. Parliamo di angoli e scorci di Toritto, di luoghi di affezione, di incontro, di luoghi carichi di memoria, di presente e di futuro. Questi luoghi spesso coincidono con un odore, con un suono, un balcone, un albero, una panchina, un negozio, una scalinata, un cortile. Agli alunni, ai genitori, ai cittadini si è chiesto appunto di scegliere un angolo d’affezione, invitandoli a scrivere una cartolina con data, mittente, destinatario (reale o immaginario), foto e testo. Alla cartolina, quale modalità d’espressione del proprio legame con il territorio, si è pensato per due considerazioni: sia perché un tempo il paesaggio veniva fatto conoscere sovente anche negli angoli più riposti del pianeta proprio dalle cartoline illustrate, sia per recuperare uno strumento, la cartolina, con la sua comunicazione breve e vivace. Delle cartoline realizzate, 264 sono state ubicate sulla mappa creata con Google My Maps: cliccando sui cuori si apre il file della cartolina che può essere ingrandita, visionata e letta.